lunedì 2 maggio 2016

Osimo romana: Le mura romane

Vengono generalmente dette mura le fortificazioni estese intorno ad un centro abitato: in opposizione a castello o fortezza, le mura sono quindi la fortificazione urbana per eccellenza. Il tratto più esteso e meglio conservato di mura romane di tutte le Marche si trova  ad Osimo, lungo Via Fonte Magna.
Degli originari due chilometri di cinta muraria che un tempo correvano lungo il perimetro dell’insediamento romano, è rimasta una sezione di circa 200 m. E’ incredibile pensare come questi enormi conci in arenaria continuino a sfidare il tempo dal 174 a.C., quando i censori Q. Fulvio Flacco e A. Postumio Albino decisero di costruirle. La costruzione delle mura di Osimo trasforma l'antico centro piceno in un ambito centro romano saldamente fortificato di rilevante importanza strategica. 
Le mura di Osimo sono una costruzione che riveste grande importanza nel panorama archeologico marchigiano, in quanto è uno dei pochi monumenti citati da fonti storiche. Le mura poggiano su uno spesso strato di sabbia argillosa molto compatta e resistente. I blocchi sono anche essi di quel tipo di arenaria gialla (tufo) che, esposta all'atmosfera, diventa dura e resistente. Il tutto è stato realizzato secondo la tecnica costruttiva dell’opus quadratum. I blocchi pesano ognuno dai 5 ai 6 quintali.
Le mura di Osimo partono verso ovest dalla porta oggi detta Musone, procedono di fianco all'attuale lavatoio e sotto via Aurelio Saffi. A settentrione è conservato il più ampio tratto di mura lungo via Fontemagna, da via Macelli a palazzo Sinibaldi, dove si notano incise lettere alfabetiche. A levante c'è un breve tratto, all'esterno di Via Santa Lucia e a mezzogiorno un tratto vicino via Barbalarga.
Ad occidente rimangono i bei tratti incorporati all'interno delle moderne mura di Piazzanova che si aprono in Via Giulia.

Nicholas Ambrosoni, Alessandro Bregagna, Serena Frolli, Ilaria Pesaresi
1AK - 1BK


Bibliografia di riferimento:
Don Carlo Grillantini, Storia di Osimo, Voll.I-II
Assessorato alla pubblica Istruzione e Attività Culturali di Osimo, Osimo amore mio
Gino Vinicio Gentili, Auximum (Osimo)
Wikipedia 
www.osimoturismo.it

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